Le fonti del Clitunno

Le fonti del Clitunno

Quest’ area vicino Spoleto è famosa per il fiume Clitunno, nelle vicinanze si trova un antico tempietto.
Il tempietto del Clitunno è situato sulla sinistra della via Flaminia. L’edificio fu eretto nel IV-V secolo da antichi frammenti di epoca pagana.
Ha uno splendido esterno con colonne classiche e fregi cristiani scolpiti nel frontone.
Gli incantevoli interni presentano deliziose decorazioni attorno all’abside e al piccolo tabernacolo. Questi affreschi rappresentano san Pietro, san Paolo e Dio e datano al VII e VIII secolo.

Visite Guidate Todi

Todi: dall’antichità al presente

Todi fu fondata tra l’VIII e il VII sec. a.C. dagli umbri, a sinistra del Tevere, con il nome di Tutere, che significa “città di confine”. Si sviluppò tra il V e il IV sec. a.C. e venne annessa dagli etruschi nel III sec. a.C., venne conquistata dai romani e nell’89 a.C. ottenne la cittadinanza romana.

Visita Guidata: tra pietre millenarie

Il tour comincia da Piazza del Popolo, una delle più interessanti piazze del medioevo, attorno alla quale sorge il Duomo dell’Annunziata, eretto tra il XII e il XIV sec. in stile romanico-gotico con all’interno il Giudizio Universale di Ferraù da Faenza.

Di fianco il Palazzo Vescovile, finito di costruire nel 1593 su ordine di Angelo Cesi.
Opposto al Duomo, il Palazzo dei Priori, edificio cotico con torre trapezoidale e da un lato della piazza, uno di fianco all’altro, il palazzo del Capitano del 1293 e il palazzo del Popolo, in stile romanico lombardo, che ospitano il museo civico di Todi.
Dopo la piazza principale si visita la Chiesa di San Fortunato, edificio duecentesco in stile gotico, all’interno della quale sono custodite le spoglie del letterato Jacopone da Todi.
Infine uscendo dalle mura cittadine, il Tempio di Santa Maria della Consolazione, chiesa rinsacimentale, eretta su progetto del Bramante.

Visita guidata Norcia

Norcia: storia e spiritualità

Norcia è stata fondata dai Sabini nel V secolo e venne conquistata dai romani tra il III e il II seco. a.C., divenendo prima prefettura poi municipio nella IV regione Sabina. Con la decadenza dell’Impero Romano d’Occidente e le invazioni barbariche, la città venne saccheggiata prima dai Goti e poi dai Longobardi.

Proprio qui nel V secolo d.C. nasce San Benedetto, il fondatore del monachesimo in occidente.

Il fulcro storicho ed artistico di Norcia ruota intorno alla Piazza centrale, dove ci sono i principali edifici, prima fra tutti
la Basilica di San Benedetto, con la splendida facciata gotica, costruita su di una basilica di epoca romana.
Di fianco sorgono da un lato il Portico delle Misure, mercato dei cereali dal 1570, dall’altro fianco, a chiudere un lato della piazza, sorge il Palazzo Comunale, edificato nel XIII secolo e rifatto nel corso dell’800 dall’architetto Mollaioli.
In fondo alla piazza, con la sua imponente mole, sorge la Castellina, realizzata nel 1554 per volere del Papa Giulio III dal Vignola, e utilizzato come residenza fortificata dai governatori pontifici. Quando nel 1569 venne istituita la Prefettura della Montagna, la Castellina ne divenne la sede naturale. Dal 1996 l’edificio ospita al piano nobile il Museo della città.

Defilata rispetto agli altri minumenti è la Cattedrale di Santa Maria Argentea, che ha al suo interno pregevoli dipinti e un altare policromo del 1640 del fiammingo François Duquesnoy, scultore attivo alla corte del papa Urbano VIII.

Visita guidata Orvieto

Orvieto: una storia scolpita nella roccia

Orvieto sorge su din una rupe di tufo ed è considerata una dele città umbre più importanti di origine etrusca, oltre che una delle più suggestive.

I numerosi ritrovamenti, rinvenuti presso le necropoli del Tufo e della Cannicella, sono conservati presso il museo Claudio Faina e il museo Archeologico Nazionale.

Nel III secolo a.C. Orvieto viene annessa ai territori dei Roma fino al declino dell’impero romano d’occidente. La città diviene successivamente libero comune e rimane fedele al Papa opponendosi al Barbarossa. Durante tutto il XII secolo Orvieto diviene ricca e costituisce il Consiglio Generale dei 400 ed elegge il Capitano del Popolo.

Itinerario: chiese, arte e storia: Orvieto Magnifica

Per la nostra visita guidata di Orvieto, cominciamo dall Piazza Cahen per visitare il suggestivo pozzo di San Patrizio, struttura costruita tra il 1572 e il 1537 per volere di papa Clemente VII dall’architetto Sangallo il Giovane.

Il tour continua alla scoperta del Duomo di Orvieto, gioiello dell’architettura gotica, costruito dal 1290 per ospitare il Sacro Corporale del Miracolo di Bolsena. Al suo interno, tra i numerosi capolavori, è possibile ammirare la Cappella di San Brizio, ricca di decorazioni pittoriche, a partire dal 1447 con il Beato Angelico e con Benozzo Gozzoli, e ripresa poi tra il 1499-1504 da Luca Signorelli con il tema del Giudizio Universale.

Percorrendo il Corso Cavour si ammira la Torre del Moro, costruita nel XIII secolo insieme al Palazzo dei Sette.

In piazza della Repubblica sorge la Chiesa di S.Andrea del 1013, sui resti di una chiesa paleocristiana, con al suo fianco il Palazzo Comunale di fine Cinquecento.

Da non perdere la Chiesa di S.Giovenale, di origine antichissima, con al suo interno affreschi di pittura orvietana del XIII-XIV secolo.

Infine l’imponente Palazzo deo Popolo, tutto in tufo, costruzione di epoca romano-gotica.

Visita guidata a Castelluccio di Norcia

Castelluccio di Norcia: spettacolo della natura e dei sapori

Castelluccio, dipendente da Norcia, fu edificata ad estrema difesa del territorio nursino verso le Marche su di un importante percorso altomedioevale. Inoltre Castelluccio è famosa sia per la coltivazione delle tipiche lenticchie, sia per l’allevamento ovino, da cui si ottengono squisiti prodotti caseari.

Itinerari a Castelluccio di Norcia

Oltre allo splendido spettacolo che la natura offre ai visitatori, dalle famose fioriture tra maggio e giugno, al pittoresco paesaggio innevato tipico dei mesi invernali, si possono visitare, la chiesa di Santa Maria Assunta del 1300, riedificata nel XVI secolo con pianta centrale e altari lignei dello stesso periodo, e l’Oratorio del Santissimo Sacramento, sede della confraternita omonima.

Visita guidata Trevi

Trevi: seguendo le vie dell’olio

Trevi fu pagus umbro, poi municipio romano. In origine sorgeva in pianura, in località Petrarossa, lungo il diverticulum della via Flaminia. Agli inizi del XIII secolo divenne libero comune e intorno alla metà del XV secolo la città passò sotto lo Stato Pontificio.

Itinerario: Trevi tra storia e prodotti della Natura

Partendo dalla Piazza del Teatro si può ammirare il Teatro Clitunno, gioiellino del sec.XIX. Questo progetto venne realizzato dall’architetto Mollaioli tra il 1847-1876 e il sipario venne realizzato nel 1876 dal pittore Bruschi.
Il teatro, costituito da due ordini di palchi, un loggione e una platea, ospita circa 200 persone.

Arrivati in piazza Mazzini, si può vedere il Palazzo Comunale e la torre del XIII secolo, con portico del XV secolo e finestre rinascimentali.

Infine si può visitare presso l’ex convento francescano il complesso museale di San Francesco, che comprende la raccolta storico-artistica e il museo della città dell’olivo, mentre all’interno del cinquecentesto Palazzo Lucarini, vengono realizzate mostre temporanee di arte contemporanea.

L’olio e il tartufo, gemme di Trevi

Senza dubbio Trevi è una delle cittadine umbre più rinomate per la produzione di olio d’oliva, e il mio consiglio è di non farvi scappare la possibilità di portarvi a casa un po’di questo olio gustoso e profumato.
Da non perdere è anche il tipico tartufo, soprattutto il rinomato Nero, ma anche il Bianco: arricchirete la vostra tavola con il tipico sapore umbro.

Visita guidata Cascia

Cascia e Roccaporena: sulle vie del sacro in Valnerina

Cascia ha antiche origini: in epoca romana insisteva sul suo territorio la municipalità di Cursula, più volte devastata da incursioni barbariche e terremoti. In epoca medioevale fu saccheggiata dai Bizantini e dai Longobardi.
Raggiunse il massimo splendore nel medioevo, dapprima sotto la dominazione dei Trinci, poi sotto Federico II di Svevia.
Infine fu contesa dalle città limitrofe, come Norcia, Spoleto e Leonessa.

Itinerario: l’arte e il sacro a Cascia

Cominciamo la nostra visita guidata di Cascia partendo dalla chiesa di San Francesco, le cui origini risalgono al XIII secolo, e fu riedificata nel 1424. L’interno a croce latina è stato decorato con stucchi del 1738, con affreschi di Bartolomeo di Tommaso, e con le splendida Tela del Pomarancio: “l’Ascensione”.

Proseguendo si arriva alla Collegiata di Santa Maria, antica Pieve di origine romanica, dove è custodita la “Pace dei Casciani”, dipinta da manieristi locali di nome Gaspare e Camillo Angelucci.

In cima alla città sorge il moderno Santuario di Santa Rita, costruito nel 1947 su progetto di Monsignor Spirito Maria Chiappetta a fianco all’antico monastero agostiniano in cui visse Santa Rita.

Roccaporena

Roccaporena sorge a 707m sul livello del mare, in unpunto di passaggio obbligato tra la valle del Corno e quella del Tessino. Inoltre rappresenta il punto terminale di un massiccio flusso di turismo religioso legato al culto di Santa Rita, nata qui.
Il luogo dove sorgeva la casa paterna della santa è stato trasformato nel 1630 in cappella. Secondo la tradizione, il luogo ove la santa era solita ritirarsi in preghiera, in cima ad uno scoglio di forma piramidale, è divenuto un luogo dove i pellegrini, seguendo la via crucis si recano a pregare, fino ad arrivare ad una cappella eretta nel 1929.

Cascata delle Marmore

La Cascata e il territorio

La Cascata delle Marmore, con i suoi 165m divisi in 3 salti, è la più alta d’Europa. È inserita nel territorio della Valnerina Ternana e nel Parco Fluviale del Nera, definito anche “il Parco dell Acque”, un’area protetta che trova proprio nelle Cascate il suo punto di eccellenza: un ambiente straordinariamnete ricco di testimonianze culturali, storiche e ambientali.

La Cascata delle Marmore, tra Natura e Romanticismo

Questo è il risultato di un grandioso lavoro di ingegneria idraulica voluto nel 271 a.C. dal console romano Curio Dentato, per far defluire dal piano delle Marmore le acque del Velino.

A partire dal XV secolo e fino a tutto il XVIII secolo, molti furono gli interventi dei più famosi architetti, tra cui Antonio Sangallo. A partire dall’800 le sue acque sono sfuttate per la produzione di energia idroelettrica.

La straordinaria bellezza della cascata fu già nota nell’antichità, e affascinò grandi personalità, da Galileo a Vittorio Alfieri fino a Lord Byron. In epoca romantica divenne una tappa obbligata del Gran Tour.

Visite Guidate Perugia

Perugia: visita guidata alla città del grifone

Perugia è stata una città potente fin da quando era un importante centro etrusco. Posta al centro della regione, sorge su due alture, unite tra loro da una sella di 3 Km: il colle del Sole a nord e il colle Landone a sud. La sua posizione arroccata in alto, ha di certo contribuito a conferirle il carattere dominante che ha avuto nel corso dei secoli.

Visita Guidata: percorriamo Perugia

Il percorso guidato inizia dalla suggestiva Rocca Paolina: fu costruita nel 1543 nel luogo dove, in età medioevale, sorgeva il quartiere Baglioni, a simboleggiare il potere del Papa Paolo III Farnese sugli abitanti di Perugia. Partendo da Piazza Italia possiamo vedere il Palazzo della Provincia e il condominio Calderini. Sull’altro lato vediamo Palazzo Antinori, il palazzo della Banca d’Italia e l’Hotel Brufani. Infine Palazzo Donini è situato nella parte terminale del corso.

Superbo esempio della civiltà medioevale è il Palazzo dei Priori, che ospita all’interno la Galleria Nazionale dell’Umbria. Inoltre vi si possono visitare il collegio del cambio e quello della mercanzia, sedi di due fra le corporazioni più importanti nel XV sec. a Perugia. Arrivati in Piazza IV Novembre potremo ammirare una delle più belle sculture duecentesche: la Fontana Maggiore detta anche Fontana di Piazza. A nord sorge l’imponente cattedrale intitolata a San Lorenzo con chiostro e museo capitolare. Tornando indietro arrviamo alla piazza Matteotti, dove in origine c’era il mercato cittadino, e dove sono visibili il Palazzo dell’università vecchia e il Palazzo del Capitano del popolo.

Una città sempre viva

Perugia offre tutto l’anno eventi e manifestazioni artistiche e culturali di importanza internazionale. Le più famose sono di sicuro Eurochocolate e Umbria Jazz: nei giorni in cui si svolgono questi eventi, visitare Perugia significa vivere un’atmosfera animata e divertente, ricca di voci, suoni colori e sapori particolari.

Visite Guidate Gubbio

Gubbio, il fascino delle tradizioni

Gubbio è una città antichissima, come attestano le Tavole Eugubine, in lingua etrusca e latina. Sorge ai piedi del manto boscoso del monte Ingino: se la visitate riuscirete ancora oggi a immaginare le scene del famoso miracolo di San Francesco e il Lupo. Conserva intatto il proprio sapore medievale, che ne fa uno dei borghi più pittoreschi dell’Umbria.

Itinerario guidato a Gubbio

Partiamo dalla Piazza quaranta Martiri, per visitare la chiesa di San Francesco, eretta intorno al 1255: all’interno ammiriamo una ricca decorazione ad affresco. Salendo arriviamo alla Piazza della Signoria, terrazza artificiale del 1321: qui potremo abbracciare con lo sguardo uno splendido panorama. Ai lati della piazza troviamo il Palazzo dei Consoli: all’interno possiamo visitare il museo civico, la pinacoteca comunale e la sezione delle ceramiche, e guardare da vicino le tavole eugubine. Dall’altro lato il Palazzo Pretorio, dove ha sede il municipio di Gubbio. Faremo poi interessanti visite alla cattedrale dei Santi Giacomo e Mariano, e all’elegante cortile del Palazzo Ducale, fatto erigere da Federico da Montefeltro.

Un tuffo nelle tradizioni di Gubbio

L’appuntamento da non perdere è la tradizionale Corsa dei Ceri il giorno 15 maggio, in onore di San Ubaldo che è il patrono della città. Descrivere l’atmosfera di questo evento è quasi impossibile: vi invito davvero a viverla.

L’ultima domenica di Maggio, sulla Piazza della Signoria, si svolge un’altra manifestazione tradizionale di Gubbio: il Palio della Balestra, vera e propria sfida tra Gubbio e Sansepolcro.