Il 15 Maggio è d’obbligo trovarsi a Gubbio per una delle ricorrenze più sentite di tutta la regione: la Festa dei Ceri di Gubbio (PG).
L’ipotesi più accreditata sull’origine di questa antichissima festa, la lega alla alla figura Sant’Ubaldo, patrono della cittadina e vescovo di Gubbio nel XII secolo. Alla sua morte, il 16 Maggio del 1160, tutti i cittadini fecero un pellegrinaggio con candele accese. Da allora ogni anno si ripete la processione del transito, la sera della vigilia della morte, appunto il 15 Maggio: in questa occasione vengono offerti i ceri votivi da parte delle Corporazioni di Arti e Mestieri. Nello Statum Eugubii del 1338, gli appartenenti alle corporazioni delle arti più ricche, i Muratori, Merciai e Vetturari, “se ne andavano iubilantes et gaudentes con tre Cereos Magnos di legno, ricoperti di cera”. Questi Cereos Magnos, detti appunto i Ceri, pesanti circa 400kg ciascuno, e sormontati dalle statue dei santi protettori di ciascuna corporazione, ossìa Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio Abate, vengono portati a spalla dai “ceraioli” in una folle corsa per le vie della città, fino alla basilica di Sant’Ubaldo.